Con l’arrivo della bella stagione, sempre più stabilimenti balneari e locali sul litorale decidono di arricchire la propria offerta con eventi musicali. Tra le formule più semplici e diffuse c’è l’attività musicale temporanea di filodiffusione, che consente di creare atmosfera e intrattenimento senza trasformare l’iniziativa in un vero e proprio spettacolo pubblico.
Ma attenzione: anche in questi casi è necessario rispettare alcune regole e presentare apposita documentazione.
Cos'è l'attività musicale temporanea di filodiffusione
Si tratta della diffusione di musica registrata tramite impianti di amplificazione, senza organizzare uno spettacolo dal vivo e senza prevedere un palco, un programma artistico o la vendita di biglietti. L’obiettivo è accompagnare momenti di aggregazione o animare gli spazi, senza attrarre un pubblico esterno rispetto alla normale clientela del locale.
Questa tipologia di intrattenimento rientra tra le attività che possono essere avviate tramite SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), da presentare al SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) del Comune.
Gli adempimenti da seguire
Per svolgere regolarmente un’attività musicale temporanea di filodiffusione è necessario:
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presentare la SCIA per attività temporanea, indicando le date e gli orari in cui si intende effettuare la diffusione musicale
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dichiarare il rispetto dei limiti acustici previsti dalla normativa (legge 447/1995 e DPCM 14/11/1997)
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allegare la relazione tecnica di impatto acustico, documento fondamentale che descrive le caratteristiche dell’impianto, i livelli sonori previsti e dimostra la compatibilità dell’attività con la classificazione acustica della zona
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effettuare il pagamento dei diritti SIAE per la musica riprodotta
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nei casi in cui la filodiffusione interessi la spiaggia libera o aree non già in concessione, ottenere una concessione temporanea d’uso del demanio marittimo
La relazione tecnica di impatto acustico
Questo documento è spesso sottovalutato, ma rappresenta l’allegato chiave della pratica. Deve essere redatto da un tecnico competente in acustica ambientale e serve a certificare che l’attività non determinerà il superamento dei limiti di legge. La relazione analizza:
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caratteristiche degli impianti audio
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potenza sonora emessa
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distanza dai ricettori sensibili (abitazioni, alberghi, ecc.)
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eventuali accorgimenti di mitigazione adottati
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calcolo previsionale dei livelli sonori in facciata ai ricettori
Filodiffusione vs. pubblico spettacolo
È importante non confondere l’attività musicale di filodiffusione con l’organizzazione di veri e propri spettacoli musicali. Nel secondo caso (concerti, DJ set con consolle, esibizioni con palco o programma pubblicizzato) è invece necessaria la licenza di pubblico spettacolo ai sensi dell’art. 68 TULPS, che comporta ulteriori adempimenti: parere della Commissione di vigilanza, piano di safety & security, autorizzazione dei Vigili del Fuoco.
In sintesi: la filodiffusione è una modalità semplice per animare le serate estive, ma richiede comunque il rispetto della normativa acustica e la presentazione della documentazione necessaria. Solo così si potrà offrire intrattenimento di qualità senza rischiare sanzioni.Inizia a scrivere qui...